Web Usability ed Ergonomia
L'usabilità rappresenta il grado di semplicità con cui un'utente può interagire con un sistema: non è l'uomo a doversi adattare al sito web
Nei nostri progetti web l'uomo è sempre al centro. Non è l'uomo, infatti, a doversi adattare al sito web o all'interfaccia di un applicativo. Saranno questi ultimi a dover essere progettati e organizzati in modo da rispettare esigenze e bisogni dell'individuo.
L'ergonomia cognitiva è una branca della scienza che si occupa dell'interazione tra l'uomo e gli strumenti informatici, puntando a trovare soluzioni per rendere sempre più semplice ed efficace tale interazione. Al centro dello studio sono i processi cognitivi coinvolti: emozioni, percezioni, pensiero, memoria e linguaggio. L'ergonomia mira al benessere dell'uomo e ha un forte carattere di interdisciplinarità. Lo studio richiede l'applicazione e l'integrazione di diverse scienze che affrontano lo stesso fenomeno da punti di vista differenti.
Blacklemon progetta siti web su misura nei quali, oltre all'ergonomia cognitiva, è determinate l'ergonomia sociale, ovvero quel tipo di ricerca che mette l'utente al centro di ogni idea progettuale, analizzando a monte le sue esigenze e aspettative e creando soluzioni che gli consentano di affrontare l'evoluzione tecnologica e sociale.
Come dimostrano tutti i più recenti casi di successo nel mondo del Web 2.0, il punto focale della progettazione risiede proprio nella necessità di rendere tutto sempre più fruibile e facile da utilizzare: non ci può essere "hi tech" senza "human touch". Per l'informatico danese Jakob Nielsen (considerato la massima autorità nel campo della web usability), l'usabilità di un'interfaccia può essere declinata nei termini di cinque indicatori:
> facilità con cui si impara a lavorare con il sistema;
> efficienza, determinata dal maggior grado di produttività possibile;
> facilità con cui l'utente riesce a ricordare le varie informazioni necessarie per l'utilizzo del sistema;
> numero di errori compiuti dall'utente nell'interazione con il sistema e la robustezza del sistema nei confronti di tali errori;
> soddisfazione d'uso.
IL DECALOGO DELLA WEB USABILITY
L'usabilità rappresenta il grado di semplicità con cui un'utente può interagire con un sistema. Nel caso della "web usability" il sistema corrisponde ad un sito web. Nel 1993 Jakob Nielsen riuscì a sintetizzare 10 euristiche sull'usabilità delle interfacce, dall'esame ragionato di circa 250 tipici problemi di usabilità. Questo decalogo può aiutare a capire quali sono gli errori che tipicamente vengono commessi da chi progetta un sito web, una pagina su un social network, un blog o un'applicazione per dispositivi mobili.
1 – Sistema in grado di dialogare
Il sistema deve sempre tenere informato l'utente su cosa sta facendo, fornendo un rapido feedback. Per esempio in un sito deve riconoscersi chiaramente ogni link (magari in blu e sottolineato).
2 – Sistema e mondo reale
Il sistema deve parlare il linguaggio dell'utente. Il sito deve utilizzare parole, frasi e concetti a lui familiari. Inoltre è opportuno utilizzare parole e immagini dal significato condiviso (come "salva con nome", "cestino", "copia e incolla").
3 – Controllo e libertà
L'utente deve poter accedere in modo rapido ai contenuti ed avere il controllo del sito. I menù devono essere chiari e immediati e l'utente deve potersi muovere liberamente tra i vari argomenti. Occorre evitare procedure costrittive troppo lunghe (un esempio tipico sono le iscrizioni che richiedono la compilazione di decine di campi). Vanno evitati anche i percorsi predefiniti senza possibili scorciatoie. Sono assolutamente da evitare le azioni ingannevoli e non volute dall'utente (come l'apertura automatica di pagine non richieste).
4 – L'importanza degli standard
Ogni utente si aspetta, giustamente, che le convenzioni del sistema siano valide per tutta l'interfaccia. Per sentirsi sicuro l'utente ha bisogno di un ambiente accogliente e chiaro, dove siano collocati elementi di riconoscimento (logo, stile dei caratteri, colori utilizzati).
5 – Prevenire l'errore
L'errore non dovrebbe esistere, ma soprattutto non si dovrebbe porre l'utente nella condizione di cadere in un errore (magari per una difficoltà di comprensione). Una buona interfaccia deve sempre consentire in modo chiaro all'utente di tornare indietro e di raggiungere la home page.
6 – E' meglio "riconoscere" che "ricordare"
Un layout chiaro, semplice e schematico è fondamentale. Non bisogna contare sulla capacità dell'utente di ricordare il posizionamento degli oggetti che caratterizzano le pagine. Una buona interfaccia avrà strumenti facilmente riconoscibili, con istruzioni chiare e accessibili. Occorre evitare che l'utente riscopra ogni volta l'interfaccia, dovendo ricominciare da capo.
7 – Flessibilità d'uso
E' fondamentale offrire all'utente la possibilità di un uso differenziale (a seconda della sua esperienza) dell'interfaccia, con scorciatoie o "wizard" per i meno esperti.
8 – Design funzionale rispetto ai contenuti
Come abbiamo già scritto nei capitoli precedenti i contenuti sono più importanti della grafica. Per questa ragione l'estetica deve essere studiata in modo da rendere fruibili i contenuti. Animazioni eccessive, tempi di attesa non giustificati, immagini troppo grandi possono ostacolare la navigazione. Occorre evitare che l'utente si distragga o si confonda.
9 – Aiuto all'utente in caso di errore
Il sito deve aiutare l'utente a riconoscere, diagnosticare e recuperare l'errore. I messaggi di errore devono essere espressi in linguaggio comprensibile (senza codici), indicando in modo preciso il problema e suggerendo una soluzione. E' decisamente opportuno che il sistema chieda conferma all'utente prima di eseguire un'azione importante o irreversibile (come la cancellazione di un documento).
10 - Guide e documentazione
Ogni sito web deve poter essere utilizzato da tutti senza che sia necessario consultare una guida. In ogni caso è preferibile che il sistema renda disponibile la documentazione, e che essa sia redatta in modo semplice (deve spiegare passo per passo quali azioni deve compiere l'utente per utilizzare l'interfaccia).
A/B TEST ED ANALISI MULTIVARIATA
Oltre all'esame sull'usabilità di un sito web, esistono tecniche di test che permettono di valutare e migliorare l'esperienza degli utenti, quindi il rendimento del proprio canale. L'A/B Test consiste nel pubblicare, in modo casuale, due versioni di una stessa pagina, per misurare quale tra queste versioni ottiene i migliori risultati. Presentando ai visitatori del sito due o più versioni della stessa pagina e analizzando in modo sistematico i risultati, si ottengono i dati necessari per costruire una interfaccia che soddisfi le esigenze della maggior parte degli utenti. Esiste poi l'analisi multivariata che presde in esame solo alcune sezioni della pagina da testare, inserendo delle varianti e presentandole poi in combinazioni diverse agli utenti. Per questo tipo di test è necessario l'utilizzo di un software specifico in grado di analizzare i risultati e di restituire la combinazione delle varianti più performante.